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UN MONDO DI DONNE Personale di Gigi Montali a cura di Paolo Barbaro
In un percorso di 100 immagini, si attraversa l’universo femminile nel mondo, le immagini del fotografo propongono con naturalezza situazioni di quotidianità vissute dalle donne nel mondo, nel lavoro, nel tempo libero, nel ruolo di madre. Le fotografie che Montali scatta da oltre vent’ anni sono scivolate dalla passione privata all’ impegno editoriale tenendo sempre presente un’ idea piuttosto precisa: fotografare vuol dire fare vedere, riportare un dato emotivo incontrato nella realtà; la tecnica, la buona realizzazione serve a comunicare in modo efficace, fedele, qualcosa che ho visto. E’ per questo che nelle sue fotografie non ci sono trovate di effetto, non ci sono soluzioni che vogliono essere impressionanti o scioccanti. La sua scrittura si è affinata nel tempo, con rigore e passione ma non arriva mai ad essere mera calligrafia, non si è lasciata deviare dalle tecnologie volta per volta emergenti o di moda. Così, dalle foto di viaggio degli ultimi dieci anni gli è stato possibile ricavare un ambito tematico coerente e unitario, che potrebbe essere scambiato per un lavoro espressamente eseguito a ridosso del tema: la figura delle donne, il loro quotidiano vivere in diversi luoghi del pianeta. Non si finge un’ unità del racconto, ma questo mosaico di figure e situazioni fa venire in mente le tavole di alcuni vecchi atlanti che riportavano la figura degli uomini, dei tipi, un quadro di forme, espessioni e atteggiamenti variegati, che compone comunque un ritratto collettivo: e la curiosità per i dettagli, i gesti, i colori (mai recitati ed esibiti ma nemmeno rubati a sorpresa, in un delicato equilibrio di spontaneità e composizione) induce alla fine la curiosità e la simpatia: per ogni cosa che vediamo, nelle foto di Montali, ne vorremmo sapere altre; ne vorremmo sapere e vedere di più. Forse non sapremo mai davvero cosa è di queste vite prima e dopo la frazione di secondo in cui si è composta la bella immagine, ma ne abbiamo tante tracce, e soprattutto ne ricaviamo il bisogno di sapere, di conoscere. E’ molto di quello che una fotografia può fare. Paolo Barbaro
E' con grande piacere che ho accolto la richiesta di scrivere una breve introduzione al catalogo della mostra "Donne nel mondo" di Gigi Montali vedendovi, da donna, la possibilità di esprimere alcune riflessioni sul mondo femminile oggi, a quarant'anni dalla nascita del movimento delle donne che tanto ha cambiato nella cultura e nel modo di vivere di ognuna di noi. Ho vissuto gli anni del cambiamento e credo che ancora molta strada sia da fare per riappropriarci della nostra specificità, oltre i ruoli che ognuna di noi riveste nel mondo del lavoro, nella famiglia, nel sociale e oltre gli stereotipi che sempre più condizionano l'essere donna oggi. Un primo pensiero che vorrei condividere è rivolto all'unicità di ogni donna: ci si accorge, lasciando scorrere le immagini, di come ogni donna porta una sua identità, un suo specifico modo di essere, una sua grande forza interiore che va ben oltre gli stereotipi che ogni giorno ci trasmettono i mass media. Riuscire ad essere uguale solo a se stessa è ancora una bella sfida per ogni donna. L'altra riflessione che le intense immagini di Gigi Montali stimolano immediatamente riguarda la multiculturalità: nel mondo femminile i medesimi gesti vivono a latitudini diverse coniugati con abiti, acconciature, monili proprio di ogni cultura. Poter cogliere questo aspetto ci aiuta a comprendere meglio ciò che rende le donne uguali al di là dello spazio e del tempo. Annarita Boschi - Vicesindaco di Colorno |
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